Il vero antenato dell’Urus: la Lamborghini LM002 Wagon, pezzo unico

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La Lamborghini Urus non è nata dal nulla. Mentre la LM002 “Rambo Lambo” viene spesso citata come il suo diretto predecessore, una singolare station wagon LM002 personalizzata, costruita nel 1986, rappresenta la vera genesi del concetto di super-SUV. Questo veicolo non era solo un esperimento di fabbrica; era un lusso su misura portato all’estremo.

Dalla Commissione Reale al Servizio Scolastico

Commissionato originariamente dal Sultano del Brunei, il telaio (KLA12162) ha subito una radicale trasformazione nel 1989 dal carrozziere Salvatore Diomante. Il letto standard del pick-up è stato scartato in favore di una cabina allungata, con tetto alto, completa di panca avvolgente e, sorprendentemente, di un televisore CRT corretto per l’epoca. Il Sultano pretese stravaganza e il risultato fu un pezzo di storia automobilistica straordinariamente assurdo.

Un lignaggio sorprendentemente duraturo

Dopo il Brunei, la station wagon LM002 è passata nelle mani di Bernd Pischetsrieder, ex amministratore delegato di BMW e Volkswagen, che ne ha garantito l’autenticità attraverso il Registro Lamborghini. Nel 2012 è arrivato in Svezia, dove secondo quanto riferito un proprietario lo ha utilizzato per la consegna quotidiana della scuola. L’assoluta incongruenza di parcheggiare un colosso V12 argentato accanto alle auto familiari di tutti i giorni la dice lunga sulla sua presenza duratura.

Prestazioni senza compromessi sotto la pelle

Nonostante la sua carrozzeria in stile limousine, la station wagon conserva tutta la potenza del motore V12 quad-cam da 5,2 litri della Countach QV, che produce 449 cavalli. Questa potenza è gestita da un cambio manuale a cinque velocità dog-leg, una scatola di trasferimento a doppia gamma e tre differenziali bloccabili, rendendola tanto capace fuoristrada quanto ostentata sul marciapiede. Il motore è stato recentemente aggiornato nel 2024, garantendone la continua affidabilità.

Una reliquia degli eccessi degli anni ’80

L’interno è una capsula del tempo dell’opulenza degli anni ’80, con rivestimenti in pelle nera, illuminazione a cupola e il già citato televisore CRT. La carrozzeria, ora rifinita con vernice argento leggermente usurata, porta i segni del tempo, ma le sue imperfezioni non fanno che accrescerne l’autenticità.

Questo carro LM002 non è solo un veicolo; è una dichiarazione. Incarna la stravaganza sfrenata che in seguito avrebbe definito le ambizioni dei SUV moderni di Lamborghini, dimostrando che le radici dell’Urus sono molto più profonde di quanto molti credano.

Questo veicolo unico dimostra come l’idea di un SUV di lusso ad alte prestazioni sia stata concepita molto prima che la Urus arrivasse negli showroom. È una testimonianza di un’epoca in cui l’eccesso automobilistico non era solo accettabile, ma previsto.