Porsche fa rivivere i modelli di tappezzeria iconici per auto classiche e moderne

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Porsche sta reintroducendo i suoi leggendari tessuti per sedili Pasha, Pepita e Tartan, rispondendo alla forte domanda da parte dei proprietari che desiderano restaurare modelli classici o personalizzare veicoli più nuovi. La mossa colma una lacuna nel mercato: in precedenza, molte opzioni aftermarket erano di bassa qualità e non riuscivano a eguagliare la durata o l’aspetto dei materiali originali.

Affrontare un divario di qualità

Il direttore di Porsche Classic, Ulrike Lutz, ha spiegato che gli appassionati spesso hanno difficoltà a trovare sostituti adeguati. I tessuti d’imitazione spesso non erano all’altezza sia in termini di sensazione che di longevità, spingendo Porsche a intervenire con le proprie versioni di alto calibro. L’azienda sottolinea che i tessuti non solo corrisponderanno ai modelli e ai colori originali, ma resisteranno anche alla prova del tempo.

Disponibilità e opzioni

I tessuti ristampati sono disponibili per l’acquisto online e tramite rivenditori in sezioni che misurano 4,9 x 6,6 piedi (1,5 x 2 metri). Porsche prevede di espandere ulteriormente la gamma, offrendo in futuro ancora più colori e modelli. Ciò significa che i proprietari possono ora reperire in modo affidabile materiali autentici per restauri o personalizzazioni uniche.

Uno sguardo indietro ai modelli

  • Pepita ha debuttato nel 1963, dopo aver guadagnato terreno dopo essere stato reso popolare dallo stilista Christian Dior un decennio prima.
  • Tartan seguì nel 1974, inizialmente esclusivo della 911 Turbo ad alte prestazioni.
  • Pasha, il motivo ispirato alla bandiera a scacchi, è arrivato nel 1977 e recentemente è riemerso nell’edizione 911 Spirit 70.

La decisione di Porsche di far rivivere questi tessuti iconici riconosce il fascino duraturo dei suoi design storici, garantendo al tempo stesso che gli appassionati abbiano accesso a materiali autentici e di alta qualità per gli anni a venire. Il risveglio evidenzia l’impegno di Porsche nell’onorare il proprio passato continuando a innovare per il futuro.